Poema eroicomico in 12 canti,
composto in ottava rima da A. Tassoni tra il 1617 e il 1622, anno di
pubblicazione dell'opera. La trama prende spunto dal furto di una secchia
trafugata dai Modenesi a danno dei Bolognesi nel XIV sec. Per vendicare
l'affronto, viene scatenata una guerra in cui intervengono gli stessi dei
dell'Olimpo; dopo alterne vicende, viene sancita la pace e il definitivo
possesso della secchia da parte dei Modenesi. Forte è l'intento satirico
di Tassoni contro il Seicento e, in particolare, il formalismo filosofico, la
magniloquenza e la superficialità che caratterizzarono molte espressioni
dell'epoca; deciso è anche il risentimento personale dell'autore nei
confronti di alcuni personaggi del suo tempo, rappresentati attraverso estrose e
bizzarre parodie e uno stile sempre vivace e brillante.